Quali sono i fattori ambientali che influiscono sul benessere e sulle tue nuove abitudini di casa
Ed ora che il tuo tempo in casa si è prolungato perché hai optato per il lavoro agile, cerca di percepire dove respiri meglio e dove respiri male.
Nel 1983 l’Organizzazione mondiale della sanità ha riconosciuto come patologia associata agli ambienti residenziali e lavorativi la SBS, ossia la Sick Building Syndrome.

Sick Building Syndrome è la sindrome dell’edificio malato, riferibile alla qualità dell’aria interna (pochissime persone si occupano di questo). L’insieme di polveri, vernici, colle, detersivi e sostanze varie che si utilizzano nell’ambiente durante il giorno e la notte, producono piccole emissioni di composti volatili. La SBS è ben conosciuta e responsabile di mal di testa, allergie, eruzioni cutanee ecc.
Nei fattori ambientali rientrano:
– polvere (contiene al suo interno un elevatissimo numero di allergeni)
– sostanze inquinanti (fumo di tabacco, materiale da costruzione, arredi, stampanti e fotocopiatrici, materiale didattico e cancelleria, vernici)
– metalli pesanti ( si respirano anche ogni volta che si vernicia o che si toglie vernice, si scartavetra, si lavora con collanti, diluenti e poi arrivano attraverso l’alimentazione)
-radiazioni elettromagnetiche (evita la permanenza in prossimità del micronde , niente smartphone sul comodino, non tenere inutilmente accesi apparecchi elettrici ed elettronici , la televisione ad esempio, cellulare con auricolari o vivavoce)
– rumori e urla (vivere vicino all’aeroporto, alla stazione, vicini di casa disturbatori ecc)
Ma prova a pensare in quale misura queste cose sono presenti nella tua casa. Stabilire la misura risulta essere efficace per poter migliorare la durata dell’esposizione e la qualità di ciò che ti circonda.
Cosa puoi fare per sanificare l’ambiente? Ecco alcuni piccoli consigli:
– cambia di frequente l’aria lasciando aperte le finestre per almeno 5 min. (sicuramente la mattina e la sera prima di andare a letto).
– diffondi nell’ambiente materie aromatiche pure al 100% (oli essenziali come limone, pino, larice sono antisettici e ideali per la prevenzione dell’apparato respiratorio).
– aria spray (si nebulizza nell’ambiente da 2 a 6 volte al giorno. Utilizza l’olio essenziale più adatto all’attività che stai svolgendo – rilassante come la O.E. di lavanda, attivatore come O.E. menta, per aumentare il focus su quello che stai facendo O.E. di Basilico).
– dispersione notturna (versa 3-4 gocce di olio essenziale puro su un batuffolo di cotone o un fazzoletto di carta e inseriscilo nel cuscino. Il calore del corpo farà evaporare lentamente le essenze che accompagneranno l’intera durata del sonno).
– crea uno spazio verde (alcune piante possono aiutarti a eliminare gli agenti inquinanti di casa).
– diffondi della musica che ti piace, migliora l’umore (ricorda che tra i disturbi ambientali c’è anche stare accanto a una persona arrabbiata e musona).
– ridai ordine e armonia al tuo corpo con un bagno aromatico almeno una volta alla settimana e se non puoi utilizzare una vasca da bagno fai dei pediluvi. Gli oli essenziali non si sciolgono puri in acqua, utilizza una manciata di sale grosso da cucina. Per eseguire un bagno riempi la vasca con acqua calda e nel frattempo prepara una ciotola con un pugnetto di sale. Aggiungi le gocce di olio essenziale, da 10 a 15 gocce per una vasca di dimensioni normali. Immergiti e versa il composto aromatico. Lasciati cullare per 15/20 minuti. L’acqua è un ottimo veicolo per trasferire energie, l’ambiente a te e tu all’ambiente.